Mirino sul mercato e ripresa degli allenamenti, la corsa alla vetta è ancora aperta.
Keep calm and trust!

L’Aquila Calcio chiude il girone di andata di serie D con una vittoria per 1-0 contro il Termoli grazie ad un gol fantastico di Dampha. Conquista tre punti pesantissimi e accorcia le distanze dalla capolista ora a 7 lunghezze dimostrando di essere sempre in corsa. In questo momento un fulmine a ciel sereno o forse solo l’inevitabile epilogo di una lusinga arrivata da lidi lontani Enrico Zampa saluta il Gran Sasso d’Italia. Il metronomo classe ’92 ex Siracusa e Matera cede al richiamo della Puglia e scende di categoria per sposare il progetto del Taranto in Eccellenza. Una scelta di vita per il calciatore ma ora il mosaico rossoblù perde un tassello d’esperienza proprio in un momento importante della stagione.Ora però il tempo, nel calcio come nella vita non permette respiro. Lo staff dirigenziale rossoblù sa bene che per continuare nel percorso di vertice e soffiare sul collo della capolista Ostiamare serve una riflessione mirata per aggiustare il tiro dove serve. Il vuoto lasciato da Zampa riduce la coperta a centrocampo e rende inevitabile affrontare il problema sotto il profilo risolutivo. Occorre cercare una soluzione tattica o di mercato per consolidare l’assetto della mediana in modo da trovare gli equilibri necessari per gestire al meglio i match più combattuti. La piazza e la società lo richiedono, per rendere più competitiva una rosa già importante e forte di una sua identità con obiettivi dichiarati.L’intento è chiaro mantenere l’andatura di un campionato che non concede distrazioni.È una sinfonia a più voci e L’Aquila vuole alzare l’asticella per far risuonare la sua fino ad ogni triplice fischio finale.La squadra del capoluogo non può concedersi distrazioni, non vuole solo partecipare vuole vincere.

L’Aquila affronta l’ultima partita di andata tra le mura amiche e riesce a portare a casa un risultato importante,conquistando così tre punti pesanti in una partita difficile e sofferta. Punti pesantissimi guadagnati con sacrificio e stringendo i denti. I rossoblù superano il Termoli 1-0 al termine di una gara intensa, sporca, piena di duelli e momenti di sofferenza ma anche di resilienza nei momenti decisivi. A risolverla è una prodezza di Dampha mentre Michielin firma una prestazione da incorniciare tra i pali.La partita si apre con L’Aquila che cerca di fare il proprio gioco, al 4’ arriva il primo angolo rossoblù senza esito positivo. Al 7’ buona combinazione tra Di Renzo e Sparacello ma anche questa volta nulla di fatto. I padroni di casa non riescono a dare un’impronta decisa e di impatto alla propria azione offensiva e ad impensierire la retroguardia ospite.Il Termoli cerca coraggio col passare dei minuti e al 15’ sfiora il vantaggio, Cancello si ritrova solo davanti alla porta ma incredibilmente manca la rete. È il primo vero brivido per i rossoblù.L’Aquila risponde al 19’ con un cross insidioso di Sparacello che attraversa l’area senza trovare deviazioni. Al 26’ però è ancora il Termoli a rendersi pericoloso uscita a vuoto di Michielin ma nessun avversario è pronto a ribadire in rete. Il portiere rossoblù si fa trovare subito pronto al 28’ quando chiude alla grande su Antonacci.Prima dell’intervallo al 45’ Tracchia per il Termoli prova la conclusione al volo ma calcia fuori. Dopo due minuti di recupero le squadre rientrano negli spogliatoi sullo 0-0.La ripresa si accende subito. Al 55’ Dampha inventa un gol straordinario , un tiro al volo stupendo e imparabile che si infila alle spalle del portiere molisano. È l’1-0 che fa esplodere il settore rossoblù.Il Termoli reagisce immediatamente e due minuti dopo al 57’ Michielin compie un intervento decisivo su Cancello mantenendo il vantaggio.L’Aquila prova a gestire affidandosi alle ripartenze. Al 78’ Sparacello crea ancora pericolo con un tiro-cross deviato in angolo.Il finale è di pura sofferenza. All’85’ Manara gira in porta trovando la risposta di Michielin che si supera nuovamente pochi secondi dopo sul tiro di Romano. Due parate che valgono quanto un gol.Non è stata la miglior versione de L’Aquila sul piano del gioco ma la squadra ha mostrato compattezza, sacrificio e capacità di soffrire insieme. L’eurogol di Dampha e la prestazione monumentale di Michielin fanno la differenza in una gara che poteva complicarsi. La partita termina con momenti quasi inevitabili di stanchezza e nervosismo. Il campionato è ancora aperto visti anche i risultati arrivati dagli altri campi, ora “bisogna trovare sicurezza e tranquillità” per affrontare la seconda parte della stagione senza distrazioni e con un alto livello di concentrazione. In questo percorso costante di crescita occorre compattezza univoca da parte di tutti per cercare con grinta la giusta spinta per restare protagonisti.

Un riconoscimento che profuma di conferma e che accende l’entusiasmo della piazza rossoblù. Luca Di Renzo è stato ufficialmente eletto miglior giocatore del Girone F di Serie D nell’ambito di SportAbruzzo Midseason Awards. Un premio che arriva nel cuore di una stagione intensa e che certifica l’impatto devastante dell’attaccante piemontese sul campionato. Nonostante una concorrenza agguerrita, rappresentata dai protagonisti delle tre battistrada Ostiamare, Teramo e Ancona, il numero 9 aquilano ha superato tutti. La giuria e il pubblico hanno premiato la costanza, la leadership tecnica e quella capacità innata di farsi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto.Luca Di Renzo bomber rossoblù rappresenta una garanzia infallibile sotto porta. La sua storia è quella di un ragazzo semplice che ha indossato le maglie di diverse squadre mostrando sempre grande dedizione coniugata a passione e sacrificio. Queste qualità lo hanno portato a costruire un curriculum eccezionale ed è diventato uno degli attaccanti più temuti della categoria di appartenenza. Arrivato la scorsa estate a vestire la maglia del capoluogo, diventa subito un riferimento di esperienza e concretezza sotto porta. Nel corso della stagione ha confermato il suo potenziale diventando il terminale offensivo di riferimento per la compagine del capoluogo, un punto fermo nello scacchiere tattico di Michele Fucili.In un girone complicato come quello F dove l’equilibrio regna sovrano e ogni domenica rappresenta una battaglia sportiva, avere un interprete del calibro di Di Renzo fa la differenza. Il premio di SportAbruzzo non è solo un traguardo individuale, ma un vessillo che L’Aquila 1927 espone con orgoglio a dimostrazione della credibilità del progetto tecnico portato avanti dal club.Il rendimento dell’attaccante è stato finora impeccabile, capace di trascinare il reparto avanzato composto da elementi di valore come Banegas e Sparacello e di esaltare il lavoro di una squadra che con coraggio e determinazione cerca di mantenere alte le aspettative.Con il giro di boa ormai alle porte, questo riconoscimento funge da propulsore per la seconda parte di stagione. Per L’Aquila il talento di Di Renzo rappresenta la certezza su cui poggiare le speranze di un girone di ritorno da protagonista, in un’annata dove la continuità di risultati sarà l’unico giudice insindacabile.

Mentre la squadra di Michele Fucili attende la sfida casalinga contro il Termoli valida per la 17esima giornata di campionato, il mercato entra nel vivo. La dirigenza rossoblù ha concluso le trattative per puntellare il roster degli “under” con gli arrivi ufficiali del portiere Christian Guerrieri (2006) e del difensore Pier Francesco Scavelli (2005). I due innesti permettono di ampliare la rosa nel reparto arretrato. Il mercato in entrata evidenzia l’importanza di valorizzare il settore giovanile e la necessità di puntare su elementi che possono dare impulso e freschezza alla competitività della squadra. L’ impegno si concentra anche sul mercato in uscita. Le ultime indiscrezioni confermano che i nomi dei giocatori uscenti sono quelli di Pareiko e Russo. l’estremo difensore classe 2005 ha trovato poco spazio nelle rotazioni stagionali spesso chiuse dall’ottimo rendimento di Michielin. Discorso diverso quello che riguarda Russo. L’esterno su cui la società aveva puntato tanto da blindarlo con un rinnovo diversi mesi fa, è stato purtroppo frenato da una serie di infortuni. Nonostante la stima per le sue qualità tecniche, la necessità di trovarsi pronti per la seconda parte di stagione spinge verso una separazione consensuale.Un organico in evoluzione sotto la guida di Fucili,questi movimenti confermano la volontà del club di trovare nuovi profili e cercare con lucidità soluzioni per rendere la rosa più competitiva e in grado di calibrare le scelte in funzione di obiettivi ambiziosi.Con l’arrivo del tecnico marchigiano a fine ottobre, le priorità sono diventate la solidità, coesione e la freschezza atletica, caratteristiche che i nuovi innesti possono contribuire a garantire. Il calendario impone concentrazione e capacità di colpire nei momenti chiave per mantenere testa e cuore al proprio percorso, soprattutto nei momenti in cui è necessario preservare la continuità di prestazione positiva.

Dopo aver ingranato con quattro vittorie consecutive, L’Aquila cade in trasferta in una gara ostica dove è mancato quel cinismo sotto porta che poteva fare la differenza per regalarsi un percorso più facile. Dopo questa battuta d’arresto esterna, L’Aquila 1927 è pronta a tornare tra le mura amiche dello Stadio Gran Sasso d’Italia-Acconcia per affrontare il Termoli. Per i rossoblù di mister Michele Fucili è nuova sfida, archiviare lo 0-2 subito ad Ancona e riprendere la marcia in un campionato che li vede saldamente nelle posizioni di vertice.L’Aquila si presenta a questo appuntamento al 4o posto con 32 punti, con l’Ancona salita a 35. Il Termoli, dal canto suo, occupa una posizione tranquilla a metà classifica (11° posto con 18 punti), frutto di una stagione finora altalenante. I molisani arrivano al Gran Sasso dopo la sconfitta in un match combattuto contro l’Ostiamare, nonostante abbiano lottato in campo senza timore e dimostrando intraprendenza e spirito di sacrificio.Mister Fucili che ha assunto il compito dí rivitalizzare il gruppo, cercherà motivazioni e certezze probabilmente affidandosi al collaudato 4-3-3 o a un 4-3-1-2 che esalti la fase offensiva. L’obiettivo è riavere la migliore L’Aquila capace di un gioco aggressivo e di grande impatto per ritrovare il successo in campo con cuore e grinta.L’Aquila 1927 (Probabile): Michielin; Astemio, Tomas, Brunetti, Trifelli; Pandolfi, Mantini, Dampha; Banegas, Di Renzo, Sparacello.Le rotazioni, con giocatori come Tavcar, Carella, Corigliano, Ruggiero e l’atteso N’Doye, rappresenteranno risorse fondamentali a gara in corso. Si può fare affidamento sempre sulle due individualità di spicco rossoblù Di Renzo (11 gol) e Sparacello (10 gol), che con 21 reti totali sono la spina dorsale offensiva della squadra e i due migliori marcatori del girone.Il Termoli cercherà di chiudere gli spazi e ripartire velocemente, sfruttando il contropiede e cercando di reggere il confronto in campo come ha dimostrato in diverse occasioni contro le grandi. Il prossimo match che chiude il girone di andata non sarà certo una passeggiata ma una gara da affrontare con il giusto mordente senza sottovalutare l’avversario che produce gioco e combatte in campo. Una partita da giocare con la massima attenzione, sfruttando la spinta dei tifosi a cui regalare una vittoria di carattere e un risultato positivo per tenere vive le ambizioni di primato e continuare la corsa al vertice.

La sedicesima giornata di Serie D conferma il complicato rapporto con le gare esterne per L’Aquila 1927 sconfitta 2-0 sul campo dell’Ancona. Una partita che ha visto i rossoblù creare diverse occasioni ma ancora una volta la mancanza di cinismo sotto porta è risultata determinante.Al”Del Conero“ due squadre terze in classifica si scontrano a viso aperto per rincorrere la capolista. La gara si accende già al 14’ quando Rovinelli colpisce il palo per l’Ancona. Un minuto dopo è L’Aquila a sfiorare il vantaggio con Sparacello ma al 16’ proprio Rovinelli porta avanti i padroni di casa.I rossoblù reagiscono con Banegas che al 21’ impegna la difesa con un diagonale di destro, mentre al 27’ Sparacello non concretizza su cross di Di Renzo. Ancora l’attaccante aquilano protagonista al 35’ ma non riesce a infilare la rete su traversone di Banegas. Dopo tre minuti di recupero il primo tempo si chiude con l’Ancona avanti 1-0.Nella ripresa L’Aquila prova a riagguantare la sfida ma i biancorossi riescono a contenere gli avversari e al 51’ Gervaudo calcia alto, al 53’ Attasi tenta la sforbiciata senza fortuna. Al 63’ Zini sfiora il gol con un sinistro a giro.L’Aquila non resta a guardare, al 69’ Sparacello prova un tiro-cross insidioso deviato in angolo e al 79’ N’Doye calcia alto sopra la traversa. Ma all’80’ arriva il raddoppio dell’Ancona, Pecci firma il 2-0 che chiude la partita. Nel finale al 90’ Di Renzo prova su punizione ma la palla sorvola la traversa.L’Aquila, dopo la vittoria casalinga contro l’Ostiamare, affronta un’Ancona in una partita che si preannunciava difficile sia per le energie spese sia per l’avversario ostico e forte della spinta locale e purtroppo paga ancora una volta la discontinuità esterna, le occasioni create da Sparacello e Banegas avrebbero potuto cambiare l’inerzia del match ma inesorabilmente la via del gol non è stata trovata, “si poteva sicuramente fare di più e tenere aperta la partita, avere maggiore lucidità per fare meglio “ le parole di mister Fucili. L’Ancona, più cinica ha sfruttato al meglio le proprie occasioni e ha blindato il risultato al termine del secondo tempo.La trasferta si rivela ancora difficile per i rossoblù, che dovranno impegnarsi ad invertire la rotta lontano dal “Gran Sasso d’Italia” per restare agganciati alla vetta.

Partite facili non esistono e neanche punti facili, ma l’impresa compiuta può rappresentare la svolta mentale e di percorso, tenere testa alla capolista dando segnali di crescita sia dal punto di vista del gioco che delle prestazioni individuali può fare la differenza? La vittoria contro l’Ostiamare non è soltanto un risultato positivo, ma un segnale forte, L’Aquila ha dimostrato di avere ancora fame, carattere e la capacità di rimettere in discussione gli equilibri.Tre punti che accorciano le distanze dalla vetta ridanno fiducia e slancio alla squadra protagonista di una prestazione solida, con momenti di qualità e determinazione.La sensazione è che il gruppo abbia ritrovato compattezza e convinzione.Molti si chiedono se questa vittoria possa rappresentare il vero spartiacque della stagione. Non è solo una questione di classifica: è la mentalità che è cambiata. L’Aquila ha mostrato di poter competere con chiunque e di avere nelle corde quella continuità che finora era mancata.La squadra ha riacceso l’entusiasmo della piazza. I tifosi hanno visto una prova di maturità e di spessore in termini di intensità e sacrificio, segno che il campionato è ancora vivo e che nulla è scritto. La “riapertura” non è solo sportiva, ma anche emotiva: l’ambiente rossoblù torna a credere. Dare continuità ai risultati sarà la vera sfida.Le prossime giornate diranno se la vittoria con l’Ostiamare sarà l’inizio di un nuovo percorso.La squadra dovrà dimostrare di saper gestire la pressione, di aver trovato la giusta alchimia per trasformare l’entusiasmo in successo.La strada è tracciata, ora serve la costanza per arrivare sempre più in alto.

L’Aquila 1927 non smette di far sognare i suoi tifosi e si prepara ad affrontare le prossime sfide con un’arma in più, il tridente d’attacco Banegas-Di Renzo-Sparacello. Se c’è un reparto che in questa fase della stagione sta cementando ogni ambizione, è senza dubbio quello offensivo. Il recente successo contro l’Ostiamare ne è stata l’ennesima riprova, la squadra ha ritrovato compattezza, personalità e mentalità vincente con il contributo che sta diventando una costante preziosa quella di Ezequiel Banegas, che non passa mai inosservato. Il bomber rossoblù prosegue il suo percorso all’interno del gruppo dimostrando impegno e passione, non si limita solo al gol ma il valore aggiunto sta nella capacità di creare occasioni, motivare e sostenere i compagni di squadra per affrontare ogni match con una compagine viva e dal grande coraggio fino al punto di riaprire i giochi e la rincorsa alla vetta. L’Aquila reduce ormai da una striscia positiva con quattro vittorie consecutive all’attivo può contare con certezza sul suo tridente offensivo che è una combinazione di esperienza e fiuto del gol, capace di impostare il gioco e accendersi con continuità. I rossoblù inviano un messaggio chiaro e forte al campionato: l’obiettivo di vertice non è impossibile ma un traguardo concretamente alla portata.L’entusiasmo alimentato da queste prestazioni deve ora trasformarsi in motivazione per affrontare i prossimi impegni con la stessa fame e determinazione.

L’incredibile vittoria casalinga contro la capolista Ostiamare che ha interrotto l’imbattibilita’ degli avversari e confermato il momento positivo della squadra di mister Fucili, ha dato nuova linfa all’ambiente e lanciato un forte segnale agli avversari. La bella striscia di quattro risultati utili ha ridato entusiasmo al gruppo e creato valori positivi. La formazione reduce da una gara importante ed emozionante, non ha mai mollato dimostrando di saper lottare e sfruttare ogni momento. La sedicesima giornata porta i rossoblù al “Del Conero” dove ad attenderli c’è l’Ancona. Una trasferta importante e una tappa determinante per L’Aquila, chiamata a dare continuità al proprio percorso e a misurarsi contro una formazione storica e ambiziosa.L’Aquila 1927 arriva con la voglia di consolidare quanto di buono mostrato finora per conquistare punti preziosi per la classifica.Anche per i dorici la settimana è decisiva, l’Ancona che condivide il terzo posto con i rossoblù punta davanti al proprio pubblico a confermare il momento e a mettere in difficoltà gli avversari per guadagnare terreno nella rincorsa.Si tratta di uno scontro diretto fondamentale per entrambe le squadre che vogliono dimostrare solidità e identità ma soprattutto cercare di ottenere il sorpasso. I rossoblù forti di una grande iniezione di fiducia dopo la vittoria contro l’Ostiamare, sanno benissimo di trovarsi davanti ad un momento significativo per dare prova di forza lontano dalle mura amiche.L’ambiente aquilano guarda con grande interesse a questa trasferta, consapevole dell’importanza di ogni punto e aspetta nuove emozioni da una squadra che deve e può aggredire il match dimostrando fin da subito di voler giocare per la vittoria.
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