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Un appuntamento imperdibile per gli amanti del calcio abruzzese. L’undicesima giornata del campionato di Serie D Girone F regala subito un confronto di alta classifica: il derby tra Teramo e L’Aquila 1927 si accende allo Stadio “Gaetano Bonolis”.La sfida mette in palio punti pesantissimi per la rincorsa all’Ostiamare. Il Teramo, solido e ancora imbattuto (6 vittorie e 4 pareggi), occupa la terza posizione con 22 punti a un soffio dalla vetta. L’Aquila quinta a 20 punti, è reduce dal primo successo in casa della nuova gestione, un vitale 1-0 contro la Vigor Senigallia.Per i rossoblù di mister Michele Fucili, subentrato da poco, la gara rappresenta un’altra prova decisiva : trasformare l’entusiasmo della vittoria casalinga in un risultato positivo anche in trasferta dimostrando di aver trovato il giusto equilibrio e stabilità, soprattutto in fase difensiva.L’arrivo del nuovo mister è stato un segnale forte , che punta sulla sua esperienza per garantire maggiore solidità e mentalità alla squadra. Ma la vittoria contro la Vigor Senigallia, ottenuta dopo una gara impegnativa rappresenta solo il primo passo.Ora contro un avversario di primissimo piano L’Aquila dovrà sfoderare il massimo in termini di concentrazione e applicazione tattica. La rosa ha tutte le carte in regola per portare a casa la posta in palio contro il Teramo. L’obiettivo è chiaro limitare le offensive biancorosse e sfruttare le qualità dei suoi elementi d’attacco per colpire. Il Teramo sta disputando un campionato di vertice, forte di un reparto difensivo che è tra i meno battuti del girone (solo 7 gol subiti in 10 giornate). Giocare in casa davanti al proprio pubblico conferirà ai biancorossi un ulteriore stimolo a mantenere l’imbattibilità e a proseguire la corsa per le prime posizioni. Si attende una gara tattica e combattuta, dove i dettagli e gli episodi faranno la differenza. La rivalità storica tra le due piazze, unita all’importanza della classifica, promette un Bonolis incandescente per un vero scontro diretto che dirà molto sulle ambizioni future delle due formazioni.

L’Aquila torna a sorridere con una vittoria di misura contro la Vigor Senigallia, grazie al gol decisivo di Luca Di Renzo. Un successo che vale oro in termini di classifica, ma che lascia qualche interrogativo. Nel corso della prima frazione di gioco la Vigor ha preso in mano le redini rendendosi pericolosa e impegnando più volte il portiere abruzzese Michielin, ma gli ospiti non riescono a trovare la via del gol. Nel secondo tempo la partita si fa più combattuta e i rossoblù riescono a trovare la rete al 72esimo con Di Renzo. Il match continua senza particolari occasioni e soltanto l’ingresso di Sparacello ha reso un po’ più efficace la manovra . La Vigor continua a cercare il pareggio e verso la fine di nuovo protagonista tra i pali Michielin. Il risultato premia i padroni di casa che hanno recuperato in questo modo due punti in classifica alla capolista Ostiamare, ma i rossoblù di mister Michele Fucili faticano a imporsi con continuità e fluidità. La squadra ha però saputo difendere il vantaggio. Una giornata impegnativa per i gli Aquilani reduci da una pesante sconfitta ma anche da un cambio di guida tecnica che ha portato a una modifica dell’assetto tattico e dell’impostazione di gioco. Un banco di prova sicuramente significativo che ha evidenziato come ci sia molto da lavorare per ritrovare carattere e fiducia.

Alla vigilia della decima giornata di campionato che vedrà L’Aquila 1927 affrontare la Vigor Senigallia al Gran Sasso d’Italia, Mister Fucili si presenta con lucidità e determinazione. Il tecnico marchigiano al suo esordio sulla panchina rossoblù cerca di trasmettere fiducia e consapevolezza di gruppo, pur senza nascondere le difficoltà del momento.
“Dobbiamo cercare di resettare ciò che è successo la scorsa settimana e provare a ripartire” ha dichiarato Fucili, sottolineando il buon lavoro svolto in settimana e la disponibilità del gruppo. “I ragazzi si sono mostrati disponibili e hanno messo tutto in campo, però la prova è sul rettangolo di gioco la domenica.”
Parole che provano a tracciare una linea netta con il passato recente che non deve condizionare la voglia di lottare e di vincere. Il nuovo allenatore ha evidenziato come la squadra stia vivendo con sofferenza il momento attuale , ma proprio da questo sentimento deve scaturire la reazione e la voglia di ripartire.
“Confido molto nella loro voglia di riscatto. Domani dobbiamo cercare di non lasciare nulla al caso, specialmente dal punto di vista dell’atteggiamento.”
L’avversario, la Vigor Senigallia, arriva all’appuntamento forte di una striscia positiva e di una tenacia che ha permesso di ribaltare più volte situazioni di svantaggio. Fucili ne riconosce il valore sia tecnico che umano e per questo bisogna sempre lottare con orgoglio partita per partita.
Infine una riflessione personale:
“Mi ritrovo catapultato in una realtà diversa da quelle a cui ero abituato, ma cercherò di essere me stesso, mantenendomi fedele a quello che è stato il mio percorso.”
Un debutto che profuma di ripartenza, con atteggiamento positivo e obiettivi chiari contando sulla forza e l’identità del gruppo. Domani al Gran Sasso più forti e agguerriti di prima.

L’arrivo del nuovo tecnico segna un momento di svolta, soprattutto per l’impostazione di gioco della squadra. Domenica contro la Vigor Senigallia sarà il debutto in panchina di Michele Fucili, chiamato a dare nuova identità tattica e mentale al gruppo dopo l’esonero di Sandro Pochesci. E la prima soluzione del nuovo corso sembra essere proprio quella che più è mancata: la stabilità difensiva. Con Pochesci, la linea a tre ha prodotto risultati alterni generando più dubbi che certezze, lasciando spesso la squadra scoperta sulle fasce e vulnerabile nei ripiegamenti. Il nuovo mister, invece, pare orientato verso un ritorno alla difesa a 4, soluzione che sembrerebbe più equilibrata.Un segnale chiaro: si riparte dalle fondamenta.Buone notizie dalla mediana: Marcel Buchel e Giorgio Mantini sono pienamente disponibili e pronti a guidare il centrocampo con esperienza e dinamismo. La loro presenza è sinonimo di qualità nella costruzione e copertura nei momenti di transizione, aspetti che saranno cruciali contro una Vigor Senigallia aggressiva e ben organizzata.Resta da sciogliere il dubbio su Aljaz Tavcar, il centrale sloveno che ha lavorato a parte in settimana. Ma la linea a quattro sembra non essere in discussione. La prima di Fucili è più di una semplice partita: può rappresentare l’inizio di una nuova narrazione. E come ogni buon racconto parte da scelte nuove e mirate. La difesa a 4 è il primo capitolo. Questa possibilità di esplorare un nuovo assetto difensivo mira a dare maggiore incisività e cattiveria alle prestazioni della squadra e migliore certezza sotto il profilo tattico.

Nella decima giornata di campionato L’Aquila 1927 ospita la Vigor Senigallia. I rossoblù affrontano un nuovo match dopo un rilevante cambiamento che visto insiediarsi alla guida della squadra aquilana il nuovo coach Michele Fucili che apporterà modifiche sia a livello di modulo che di gestione del gruppo puntando su un principio ribadito in conferenza stampa secondo cui tutti devono partecipare alle fasi di gioco, in particolare in quella difensiva, ne consegue l’importanza dello spirito collettivo e di coesione. C’è attesa per conoscere il nuovo undici e l’impostazione di gioco. E’ certo che i rossoblù potranno contare sul fattore campo e sulla tifoseria. Questo match rappresenta uno snodo cruciale per recuperare la fiducia ma anche per seguire le nuove strategie. Consapevoli delle difficoltà della prossima partita ma anche della qualità della rosa e forti di una nuova guida bisogna fare una gara attenta con concentrazione e forza di gruppo per offrire al pubblico una grande prestazione, giocando con coraggio e personalità.

La società rossoblù, dopo l’esonero di Sandro Pochesci ha affidato l’incarico di Coach della prima squadra a mister Michele Fucili. La decisione, maturata nelle ultime ore , dopo confronti e non facili riflessioni, è stata illustrata in una conferenza stampa che ha visto la partecipazione del presidente Baiocco, del direttore generale Bernardini, del ds Gianluca Rossini e del neo tecnico.
Il primo ad intervenire è il Presidente Baiocco, che ha espresso rammarico per la fine del percorso con Pochesci, nonostante le grosse prospettive iniziali. Ha definito l’esonero “un po’ dovuto”, spiegando che la società era a conoscenza di alcune situazioni non note al pubblico. Ha poi ringraziato Pochesci e augurato buona fortuna a Fucili, sottolineando che non è stato compromesso nulla del campionato. Il presidente ha ribadito l’importanza di riprendere le redini della squadra, con la competenza e la professionalità che contraddistinguono il nuovo tecnico.
Di seguito, Il Direttore Generale Bernardini ha parlato di “scelta di equilibrio” e ha raccontato un aneddoto che lo ha colpito profondamente durante il colloquio con Fucili. Il mister ha ricordato un momento significativo in cui i tifosi dell’Aquila cantare sotto un nubifragio, creando un legame emotivo con la società e la tifoseria.
Il Direttore Sportivo Rossini si è scusato per l’andamento della partita a Sora e ha manifestato speranza che il modulo di Fucili possa essere quello giusto per la squadra. Ha ribadito la sua fiducia nella rosa, definendola una delle migliori del campionato.
Arrivano infine le tanto attese prime parole di mister Fucili.
Il neo allenatore ha iniziato con un saluto al suo predecessore Pochesci. Nonostante l’orgoglio di succedergli, ha mostrato realismo e umiltà, affermando di voler procedere “piano piano” e di concentrarsi inizialmente sulla prossima partita contro la Vigor Senigallia. Ha evidenziato l’importanza dell’entusiasmo della piazza e ha toccato un tasto molto sentito a L’Aquila che è la passione indiscussa dei tifosi. Per quanto riguarda i suoi ragazzi ha chiesto ai giocatori un impegno collettivo, in cui ognuno dia il suo apporto al gruppo specialmente in fase difensiva.
Riguardo al modulo, si è detto aperto a diverse soluzioni, tra cui la difesa a 3, ma ha sottolineato che i principi di gioco sono più importanti del modulo stesso. Ha percepito l’importanza della piazza già da questa prima conferenza e considera l’incarico come un’importante occasione di vita e di carriera.
L’Aquila riprende il suo cammino sotto la guida di Michele Fucili che avrà un ruolo importante per il futuro della squadra e cercherà con il sostegno di tutti di ridare sprint e fiducia nel percorso iniziato.

Dopo l’esonero di mister Sandro Pochesci maturato a seguito della sconfitta subita a Sora, la società si è messa subito al lavoro ed ha avuto colloqui con diversi tecnici e dopo varie valutazioni e contatti ha deciso di puntare su mister Michele Fucili. Il tecnico marchigiano, classe 1972, approda nel capoluogo dopo quattro stagioni di grande spessore alla guida del Fossombrone, con cui ha scalato l’Eccellenza fino ad arrivare alla finale dei playoff dello scorso anno. Fucili è atteso già domani mattina per dirigere la sua prima seduta d’allenamento. La presentazione ufficiale è fissata per le ore 16 presso la sala stampa dello Stadio Gran Sasso d’Italia. I rossoblù tornano a lavoro sotto la guida del nuovo tecnico con l’obiettivo di riprendere un cammino positivo in modo da archiviare le ultime difficoltà e ritrovare compattezza e fiducia rilanciando le proprie ambizioni di classifica.

La giornata odierna in cui i rossoblù erano impegnati nella trasferta contro il Sora ha portato alla seconda sconfitta esterna dopo il successo con il Giulianova. Il ko contro i bianconeri ha evidenziato le difficoltà della squadra nel riuscire a contenere le giocate offensive degli avversari, il pesante risultato ha creato tensioni attorno alla figura del tecnico Sandro Pochesci facendo trapelare l’ipotesi di un possibile esonero che nelle ultime ore è diventato concreto. La società ne diffonde l’ufficialità ringraziando il mister per la sua professionalità. L’obiettivo dichiarato di competere per le prime posizioni resta comunque il desiderio di tutti e il cambio alla guida della squadra mira a dare un senso e una nuova impronta al cammino dei rossoblù.

Nella 9a Giornata di campionato L’Aquila trova il Sora in un match che già si preannunciava difficile e pieno di insidie. Nel corso del primo tempo la partita è stata dominata dai padroni di casa che hanno giocato il proprio calcio senza alcun timore. Dal canto loro i rossoblù non sono riusciti a concretizzare le poche occasioni create nel territorio nemico mostrando purtroppo anche molte incertezze in fase difensiva e hanno lasciato campo libero ai bianconeri. Nel corso della seconda frazione di gioco la situazione non è cambiata, gli uomini di Pochesci non hanno trovato la necessaria lucidità per reagire e trovare la strada del gol. Soltanto nei minuti finali c’è stata la rete di Di Renzo. Il problema è che qualcosa non ha funzionato soprattutto perché la difesa rappresenta un fattore fondamentale per portare a casa i match complicati. Questo risultato allontana purtroppo L’Aquila dai vertici della classifica e rende necessario riflettere sulla prestazione e sul momento.
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